Caro Sindaco ti scrivo...

"Non dimentichiamo Filippo!". L'accorato appello del professor Giovanni Simone al primo cittadino.
di Maria Teresa Valente - 10 maggio 2005

 

 

Il professor Giovanni Simone non si arrende e scrive una lettera al sindaco Paolo Campo affinché il delfino Filippo non cada nel dimenticatoio.

Nel sito web da me dedicato a Filippo (www.ildelfinofilippo.org) giungono ancora numerose email che testimoniano un vivo interessamento nei confronti del cetaceo, non solo da parte di gente comune e studiosi ma anche da siti internet nazionali ed esteri”, spiega Simone, uno dei più grandi estimatori del cetaceo scomparso il 6 agosto e diventato in vita una vera e propria leggenda nel Golfo di Manfredonia.

“Tutti chiedono informazioni e sono interessati a conoscere gli esiti conclusivi dell’esame autoptico condotto dal professor Nicola Zizzo sul corpo straziato di Filippo all’indomani della sua uccisione – prosegue Giovanni Simone - I manfredoniani, inoltre, richiedono a gran voce che l’apparato scheletrico del nostro Filippo, attualmente a Bari, possa far ritorno in città prima che altri musei italiani, che ne hanno già fatto richiesta, se ne approprino”.

Il professor Simone appare a questo proposito molto preoccupato e ricorda che all’indomani della scomparsa del cetaceo fu proprio l’amministrazione ad impegnarsi per attivare le opportune procedure sia per reperire la copertura finanziaria per il trattamento dell’apparato scheletrico e sia per il successivo trasferimento a Manfredonia.

Nella lettera al sindaco chiede inoltre a nome del Comitato per la tutela del delfino Filippo e in qualità di coordinatore del Comitato Cittadino pro-Museo del Mare a Manfredonia “di adoperarsi” affinché le spoglie di Filippo possano tornare dove “aveva scelto di vivere liberamente e aveva concesso a tante persone emozioni, ed esperienze indimenticabili”.

Simone conclude la missiva con un vero e proprio appello: “Confido pienamente nella sua sensibilità e sicuro che si adopererà per non deludere le aspettative di tanta gente che amerebbe ricordare e tramandare nella nostra storia la favola del delfino Filippo ormai diventata leggenda e nello stesso tempo mostrare al mondo intero quale felice rapporto avesse instaurato con i sipontini”.

Fonte: manfredonia.net