Come si riconoscono i delfini? Quando li vedo in televisione sembrano tutti uguali ma ho sentito dire che non è così.  E' vero non sono tutti uguali e la pinna dorsale è la loro impronta digitale. Anche per Filippo è così e la foto della pinna dorsale permetterà di identificarlo e distinguerlo per sempre. Le pinne dorsali dei cetacei si differenziano in forma e dimensioni; si possono evidenziare cicatrici ed altri segni particolari che facilitano il loro riconoscimento attraverso la tecnica della "fotoidentificazione".

Ho visto il delfino Filippo uscire dall'acqua per respirare, come mai non respira sott'acqua come gli altri pesci?  I delfini non sono pesci ma mammiferi marini e appartengono all'ordine dei cetacei. Sono animali a sangue caldo hanno i polmoni proprio come noi e respirano aria. Mentre i pesci non hanno bisogno di emergere perchè respirano attraverso le branchie, organi adatti ad assorbire l'ossigeno disciolto nell'acqua.

Se il delfino non è un pesce ma abita anche lui nel mare come si può riconoscerlo?  Oltre alla particolare forma, per distinguere a prima vista un delfino da un pesce basta osservare la coda: nel delfino la pinna caudale è disposta in senso orizzontale e si muove dall'alto verso il basso, nei pesci invece la coda è disposta verticalmente e si muove lateralmente.

Come fa a respirare Filippo?  Sulla sommità del capo si può notare un'apertura a forma di mezzaluna, che prende il nome di sfiatatoio (una specie di narice modificata). Quando il delfino si immerge lo sfiatatoio, grazie ad alcuni muscoli, si chiude automaticamente; quando emerge si apre per espellere l'aria dai polmoni e respirare.

Ho visto il delfino Filippo affiancare in velocità la barca dove mi trovavo io. Che velocità può raggiungere?  Filippo è sicuramente un delfino da formula 1! Quando vuole raggiunge e supera i 30 nodi (circa 55Km/h). La forma del corpo del delfino è affusolata e idrodinamica, non presenta parti sporgenti tali da ostacolarne lo scivolamento in acqua; anche la pelle si adatta al variare della pressione provocata dall'acqua sul corpo diminuendo così l'attrito.

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